Uno straordinario thriller psicologico costruito come un cruciverba.<< Gellida costruisce un romanzo con tempi e ritmo da serie poliziesca di Netflix e continui flashback e flash forward, dimostra di amare i dialoghi serrati, le armi, lo splatter e il lato oscuro della forza, tanto da far piacere al lettore i cattivi. >>Il Venerdi di Repubblica<< Ci sono due modi per creare ricercarla fino alla perfezione o cercare di distinguersi. Gellida rientra nella seconda categoria, senza mai smettere di dominare la prima. >>La RazonSiamo nella Spagna centro-settentrionale, a Uruena, un paesino medievale in cima a un altopiano. E la fine di un freddo novembre e tutto e coperto di ghiaccio e immerso nella nebbia. Qui si rincontrano dopo tanti anni due amici d' un affermato scrittore e un cruciverbista in bolletta. Nel loro passato comune c'e un trauma, una falla, un buco nero che li accompagna da sempre e che ha condizionato le loro esistenze fin dai tempi del collegio. L'incontro attuale scaturisce da quel per cercare di risolverlo, di attutirne gli effetti, per cercare una vendetta forse impossibile... E l'inizio di un gioco macabro che, da un colpo di scena all'altro, diventa via via sempre piu ma ci sono schegge che conviene non estrarre mai, perche la vendetta ci puo sprofondare in abissi inimmaginabili. Violenza, realismo, altissima tensione psicologica, continui ribaltamenti di con Schegge nella pelle Cesar Perez Gellida si conferma un maestro del thriller, un autore ormai di culto anche nel nostro Paese.