BOOKS - Il genio dei semi. Nikolaj Vavilov, pioniere della biodiversita
US $6.72
424207
424207
Il genio dei semi. Nikolaj Vavilov, pioniere della biodiversita
Author: Peter Pringle
Year: January 1, 2008
Format: PDF
File size: PDF 3.2 MB
Language: Italian
Year: January 1, 2008
Format: PDF
File size: PDF 3.2 MB
Language: Italian
In un dramma degno del Dottor Zivago, nel quale si intrecciano scienza, amori, rivoluzioni e guerre, Peter Pringle ricostruisce la storia di Nikolaj Vavilov, lo scienziato che, agli albori della genetica, sognava di sconfiggere la fame nel mondo coltivando piante in grado di sopravvivere in ogni condizione climatica e ad ogni latitudine, nei deserti di sabbia e tra i ghiacci della tundra, e gettando cosi le basi per un grandioso progetto di raccolta e conservazione della biodiversita alimentare. Il progetto pionieristico di Vavilov si inscriveva nella grande utopia dei primi rivoluzionari bolscevichi, che non esitarono a finanziare le sue spedizioni nei cinque continenti alla ricerca di quelle centinaia di migliaia di semi che avrebbero dato vita a un meraviglioso museo vivente della varieta delle specie botaniche. Alla morte di Lenin, pero, il sogno di Vavilov si trasformo in un incubo. La sua indipendenza di pensiero, la fedelta alla scienza e i rapporti con studiosi di tutto il mondo ne decretarono l'emarginazione da parte degli scienziati fedeli a Stalin, che con l'aiuto della polizia segreta montarono contro di lui un corposo dossier di accuse di sabotaggio e spionaggio, impedendogli di fatto di portare avanti le sue ricerche. E cosi, l'uomo che sognava di sfamare il pianeta fu una delle vittime piu illustri delle purghe staliniane, condannato - per una sorte tragicamente ironica - a morire di fame nelle prigioni sovietiche. Attraverso documenti inediti degli archivi dell'Urss, tra cui il dossier della polizia segreta contro Vavilov, Peter Pringle ricostruisce la trama che porto all'assassinio di questo studioso brillante e profondamente umano, vittima della demagogia anti-scientifica e della cieca ideologia. Un visionario che, come sottolinea Carlo Petrini nella prefazione al volume, gia un secolo fa aveva capito che <>.